ARTICOLI In questa sezione, gli articoli si concentreranno su medicina narrativa, medical humanities ed etica della cura. Analizzando studi pubblicati su riviste scientifiche autorevoli, si tenterà di offrire un punto di partenza per un dialogo interdisciplinare che coinvolga tutti i professionisti della salute. L’obiettivo è contribuire alla costruzione di una pratica clinica più completa e personalizzata, che valorizzi sia l’efficacia degli interventi che la dimensione umana dell’esperienza di malattia

2 ottobre 2024     Massimiliano Marinelli  Centro Studi SIMeN

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Se un libro fa bene, perché non li leggiamo più?

una bilioteca

Elogio della letteratura

In una recente Lettera dedicata alla formazione sacerdotale, ma aperta alla formazione di qualsiasi cristiano, Papa Francesco ha intessuto un vero e proprio elogio della letteratura:

Nella lettura di un libro il lettore è molto più attivo. In qualche modo riscrive l’opera, la amplifica con la sua immaginazione, crea un mondo, usa le sue capacità, la sua memoria, i suoi sogni, la sua stessa storia piena di drammi e simbolismi, e in questo modo ciò che emerge è un’opera ben diversa da quella che l’autore voleva scrivere. Un’opera letteraria è così un testo vivo e sempre fecondo, capace di parlare di nuovo in molti modi e di produrre una sintesi originale con ogni lettore che incontra. Nella lettura, il lettore si arricchisce di ciò che riceve dall’autore, ma questo allo stesso tempo gli permette di far fiorire la ricchezza della propria persona, così che ogni nuova opera che legge rinnova e amplia il proprio universo personale. (3)

la letteratura, continua Papa Francesco

ci prepara a comprendere e quindi ad affrontare le varie situazioni che possono presentarsi nella vita. (17).

Riprendendo quanto affermato da Jorge Luis Borges, una dimensione essenziale della letteratura che, in qualche modo, la definisce: ci permette di “ascoltare la voce di qualcuno”. (20)

Il racconto e Paul Ricoeur

I passi della Lettera citati ci conducono per assonanza alla concezione di Paul Ricoeur sul ruolo della letteratura come laboratorio di esperienza umana e sul potere trasformativo del racconto. Nel suo “Tempo e racconto” (1986), Ricoeur sviluppa il concetto di tripla mimesis, rivelando come la letteratura non sia un mero specchio della realtà, ma un potente strumento di rifigurazione del mondo.

Mimesis 2, o la configurazione narrativa, (Ricoeur, 1986 pp. 108-116) rappresenta il momento in cui l’autore organizza gli eventi in una trama coerente. Non si tratta di una semplice imitazione della realtà, ma di fornire un senso all’esperienza umana che si svolge nel tempo. È qui che la letteratura inizia il suo lavoro di laboratorio, sperimentando con nuove connessioni e significati.

Mimesis 3, o rifigurazione, (Ricoeur, 1986 pp. 117-124) è il punto cruciale in cui il mondo del testo incontra il mondo del lettore. Attraverso l’atto della lettura, il lettore non solo comprende la narrazione, ma la applica alla propria vita, aprendo nuovi orizzonti di possibilità, permettendo di immaginare modalità nuove di abitare il mondo, trasformando la nostra comprensione della realtà e di noi stessi.

In questo senso, come affermato anche da Papa Francesco, la letteratura diventa un terreno fertile per l’esplorazione e la sperimentazione dell’esperienza umana. Ogni racconto offre al lettore l’opportunità di vivere vite alternative, di confrontarsi con dilemmi etici e di espandere la propria comprensione del mondo. La letteratura diviene, quindi, uno strumento essenziale per la crescita personale e la comprensione collettiva.

Medicina narrativa e letteratura

La MN di Rita Charon è figlia di Ippocrate e della letteratura. Gli affilati strumenti della letteratura sono stati usati per raggiungere una competenza narrativa capace

“di riconoscere, recepire, interpretare le storie di malattia e reagirvi adeguatamente” (Charon, 2006, p.1).

Tra questi strumenti, la close reading (lettura ravvicinata/attenta) nato come un metodo di analisi approfondita di un testo, Consiste nell’esaminare attentamente ogni elemento del testo, dalla singola parola alla struttura complessiva, al fine di comprenderne il significato più profondo.

In pratica, si tratta di un’analisi dettagliata che:

  • Focalizza l’attenzione sui dettagli: Ogni parola, immagine o figura retorica viene esaminata per comprenderne il ruolo e il contributo al significato complessivo.
  • Indaga la struttura: Viene analizzata la struttura formale del testo, l’organizzazione delle idee e l’utilizzo di specifici schemi letterari.
  • Esclude elementi esterni: L’interpretazione si basa esclusivamente sul testo stesso, senza considerare informazioni esterne o conoscenze preesistenti.

Per tali motivi Charon ha dedicato il capitolo n° 7  alla Close reading (Charon, 2017) che riconduce all’impegno primario della MN nello sviluppo di un’attenzione profonda e accurata verso i racconti personali che vengono narrati e ascoltati nel contesto delle cure, al fine di migliorare l’assistenza sanitaria e il mutuo riconoscimento delle persone che cercano aiuto per la loro salute Ciò ha portato anche alla creazione di ospedali narrativi (Delorenzo, 2022), in modo da creare ambienti dove

l’ attività di lettura accurata (close reading) di testi letterari, visivi o musicali, scrittura creativa, espressiva, autobiografica o riflessiva (Delorenzo, 2022 p.)

sia inserita sistematicamente nello spazio di lavoro .

Eppure si leggono sempre meno libri

L’Istat ha recentemente pubblicato in Noi Italia in breve alcune statistiche relative alla lettura dei libri in Italia e si evidenzia come nel 2023 nella popolazione di 6 anni e più la quota di lettori di libri sia il 40,1%. Tra questi, il 43,7% legge fino a 3 libri l’anno, mentre i “lettori forti” (12 o più libri letti in un anno) sono il 15,4%. La lettura di libri è soprattutto prerogativa della componente femminile della popolazione e dei giovani. Nel Mezzogiorno si registra una minore propensione alla lettura (28,5%). (ISTAT 2024 p.4) I libri in formato digitale non hanno sorte migliore, in quanto solo il 12,9% per cento degli utenti di Internet hanno utilizzato la rete per accede ai libri in formato digitale(ISTAT 2024 p.4).

E nemmeno si può dire si utilizzi la rete per fruire di contenuti culturali, vista l’ultima posizione dell’Italia su scala europea.(ISTAT 2024 p.5)

Il programma Reading for Wellbeing

Ci si potrebbe chiedere chi o che cosa abbiano preso il posto della letteratura e del libro nella vita dei non-lettori, ma questa è un’altra storia, che, forse varrebbe la pena di raccontare.

Per ora, per ribadire l’importanza della lettura si presenta con piacere l’articolo pubblicato su Medical Humanities, dove la lettura per piacere si rivela uno strumento per promuovere il benessere mentale, facilitare la connessione sociale e migliorare il senso di autoefficacia.

ll progetto RfW è stato ideato per promuovere la lettura per piacere in aree caratterizzate da elevati livelli di disagio socioeconomico del Nord-Est dell’Inghilterra. L’obiettivo principale era quello di superare le barriere che impediscono a molte persone di avvicinarsi ai libri, offrendo loro l’opportunità di scoprire il piacere della lettura in tutte le sue forme, dai classici ai fumetti, dagli audiolibri alle riviste.

Si è basato su operatori di lettura comunitaria per facilitare l’accesso ai libri e coinvolgere le popolazioni target.

Utilizzando un approccio metodologico realistico, lo studio ha cercato di comprendere i meccanismi d’azione e i risultati riportati.

Lo studio dimostra quanto la lettura possa trasformarsi in un atto di cura del sé, uno spazio sicuro in cui le persone possono riflettere su temi complessi, esplorare emozioni profonde e condividerle con gli altri.

Uno degli aspetti più interessanti del programma è stato il ruolo della lettura di gruppo. I partecipanti hanno evidenziato quanto la lettura in compagnia non solo arricchisca l’esperienza stessa del libro, ma anche faciliti la connessione tra le persone. Discutere delle storie lette ha permesso ai partecipanti di conoscersi meglio, sviluppando empatia e rispetto reciproco.

Un particolare punto di forza del RfW è stato il modo in cui ha incentivato i partecipanti a sentirsi più efficaci nella gestione del proprio benessere. Scegliere di dedicarsi alla lettura non è solo un passatempo, ma un impegno attivo verso il proprio miglioramento. I partecipanti hanno riferito di sentirsi più motivati e capaci di affrontare sfide personali grazie al potere trasformativo dei libri.

Conclusioni

Si ritiene che la letteratura, con il suo potere di ampliare orizzonti e stimolare l’immaginazione, rimanga un pilastro fondamentale per la crescita personale e professionale, nonostante l’emergere di altre forme artistiche La medicina narrativa, riconoscendo questo valore intrinseco, ha il compito di continuare a promuovere l’importanza della letteratura nel campo medico, incoraggiando pratiche come la close reading per sviluppare competenze narrative essenziali. Di fronte al preoccupante calo dei lettori in Italia, siamo tutti chiamati a diventare ambasciatori della lettura, consapevoli dei suoi benefici per l’empatia, la comprensione e il benessere mentale. Iniziative come il programma “Reading for Wellbeing” dimostrano come la sinergia tra istituzioni locali e mediche possa creare opportunità concrete per riavvicinare le persone ai libri. In quanto operatori sanitari, abbiamo il compito di integrare la lettura nella nostra pratica quotidiana e di promuoverla attivamente tra i pazienti, riconoscendola come strumento terapeutico e di crescita personale.


Bibliografia

Charon, R. (2006). Narrative Medicine: Honoring the Stories of Illness (2006); tr. It: Medicina Narrativa onorare le storie dei pazienti, Raffaello Cortina Editore, Milano 2019, p.1.

Charon, R., (2017) Close Reading: The Signature Method of Narrative Medicine, in Charon R. et al., The Principles and Practice of Narrative Medicine, Oxford University Press, New York.

Delorenzo C., Ospedali Narrativi, in Marinelli M., (2022) dizionario di Medicina Narrativa, parole e pratiche, Scholè, Brescia. pp.

ISTAT, noi Italia in breve 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo edizione 2024 accedi al documento

Lettera del Santo Padre Francesco sul ruolo della letteratura nella formazione, Dicastero per la Comunicazione, – Libreria Editrice Vaticana 17 luglio 2024. accedi al documento

Ricoeur P., (1983) Temps et Récit tome 1, tr.id Tempo e Racconto volume 1, Jaca Book, Milano, 1986.

Sirisena, M., Lhussier, M., Kaner, E., Wearn, A., Gray, J., James, R., & Redgate, S. (2024). The book’s a conversation starter: A realist exploration of the salutogenic potential of reading for pleasure. Medical Humanities, 50, 504-512. open access