Sessioni parallele
Alle sessioni parallele partecipano 20-30 persone. Ciascun gruppo sarà facilitato da almeno 2 relatori esperti del tema, rappresentanti della SIMeN e di altre società e associazioni attive in aree vicine alla Medicina Narrativa. Gli iscritti al convegno saranno protagonisti dei lavori delle sette sessioni e con il loro lavoro contribuiranno alla documentazione finale, di cui risulteranno coautori.
Si precisa che le sessioni parallele non sono parte del percorso accreditato ECM.
Temi delle Sessioni:
1. Cronicità
Relatori: G. Previti, M. Zampolini,
L’obiettivo del gruppo è quello di viaggiare attraverso le narrazione che nella condizione di cronicità, quando la disabilità cambia la vita, le abitudini usuali si trasformano in sofferenza, perdita dell’autonomia e difficoltà di accettazione. La prospettiva che poniamo è quella di partire dalla narrazione, dal racconto del vissuto della disabilità, per personalizzare la presa in carico che può significare riabilitazione ma anche semplice supporto e complicità. Occorre individuare le strategie utili a riprogettare la vita della persona disabile personalizzando la cura, condividendo gli obiettivi attraverso una metodologia di condivisione delle decisioni. In ultimo, ma non meno importante occorre ragionare su come si possano definire gli outcome basati sulla persona per intercettare i desideri e le aspettative della persona sul filo di una narrazione delle prospettive future.
2. Formazione
Relatori: L. Garrino, N. Suter, P. Trenta
Cosa significa “complicità” nella formazione e in particolare nella relazione educativa? Come promuovere questa complicità attraverso pratiche formative basate sulla narrazione? I partecipanti verranno guidati all’approfondimento di questo tema attraverso attività di lettura e scrittura e la condivisione in gruppo di esperienze di formazione. L’ascolto reciproco, la riflessione, il gruppo saranno i cardini per un apprendimento significativo.
3. Le età della vita: nascita, crescita, età adulta, vecchiaia e fine vita
Relatori: M. Lombardi Ricci, M. G. Marini, A. Picano
Il gruppo che si occupa dell’età della vita desidera compiere un viaggio narrativo attraverso le diverse fasi della persona, dal nascere, al crescere, all’invecchiare e al morire. Il viaggio diventa un buon viaggio un ‘welfare’ oggi così a rischio di sparire a causa della continua frammentazione dei servizi sanitari con quelli sociali. Il viaggio coglie la quotidianità dell’essere umano attraverso strumenti più strutturati di ricerca di medicina narrativa e più ispiratori che provengono da arte, poesia e letteratura. Vedremo come la simbiosi tra questi strumenti è in grado di promuovere la dignità del nascere, del vivere e del morire con rispetto profondo del contesto culturale di appartenenza.
4. Malattie rare
Relatori: C. Napolitano
La Medicina Narrativa in Italia ha da subito trovato un terreno fertile nell’ambito della Malattie Rare: la Conferenza di Consenso del 2014, nasceva proprio per stabilire linee di indirizzo per l’utilizzo della MN per le malattie rare e cronico-degenerative. Da allora molta strada è stata fatta. Il gruppo cercherà di fare il punto sulle iniziative svolte in questo campo, mettendo in luce quali possono essere le specificità , gli aspetti critici e le potenzialità di cui tenere conto quando si progetta un intervento di Medicina Narrativa per le malattie rare.
5. Medicina Transculturale
Relatori: A. Fantauzzi, F. Trentanove
E’ possibile parlare di una medicina narrativa transculturale? Il gruppo si propone di rispondere a questa domanda indagando limiti, rischi e potenzialità di una narrazione transculturale, facendo il punto sulle esperienze fatte sul territorio nazionale. Tra i temi che verranno affrontati:
- Medicina transculturale e migrazioni: dal migrante lungo soggiornante al richiedente asilo
- Operatore, medico, antropologo, mediatore: i ruoli all’interno della cura transculturale
- Narrazione come cura con persone con grossi traumi: rischi di una possibile ri-traumatizzazione, il confine nelle storie di vita.
- Narrare la malattia: come interpretare una narrazione? Cose a cui si deve fare attenzione (difficoltà a descrivere e a narrare, culturalismo, interpretazione del non verbale, del silenzio, tipi di narrazione, contesto di origine e strumenti cognitivi-culturali)
- Richiedenti asilo la doppia narrazione: narrazione di tipo legale-giuridico e narrazione a scopo curativo.
6. Pratica Clinica: strumenti e metodi
Relatori: M. Bongiovanni, S. Dipasquale, T. Lo Monaco, L. Santini
Il gruppo si propone di esplorare la varietà degli interventi clinici con approccio narrativo, a partire dalla letteratura scientifica internazionale e dal racconto di alcune iniziative italiane. Con lo stimolo di un’esperienza laboratoriale “narrativa”, rifletteremo sulla possibilità di introdurre gli strumenti della medicina narrativa in maniera strutturata nella pratica clinica, individuando i punti di forza e le criticità e sviluppando progettualità per il futuro.
7. Ricerca Narrativa e documentazione
Relatori: S. Ardis, V. Covelli, M. Milli, L. Reale
Ripercorrere le fasi di lancio e di sviluppo di una ricerca di Medicina Narrativa, dall’idea di progetto al come gestire l’eventuale difficoltà nel coinvolgere il proprio team di lavoro, formarlo sulla ricerca narrativa, ottenere le autorizzazioni della Direzione, ricercare i fondi, identificare la documentazione da produrre per l’approvazione del Comitato Etico. Non solo, quali metodologie utilizzare per la raccolta delle narrazioni? Come analizzare i testi e valorizzare i risultati? Dal confronto con i partecipanti su quelle che sono le esperienze progettuali vissute, le criticità incontrate identificare delle raccomandazioni e delle modalità di lavoro comuni frutto del lavoro di gruppo del Congresso di Medicina Narrativa.